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Quando il percorso spirituale ti mette in crisi (e perché è un buon segno)

Evolvere non è sempre una carezza, anzi a volte si presenta come un terremoto silenzioso. Magari hai cominciato a lavorare su di te, a meditare, a leggere e a lasciar andare.  

Eppure… ti senti più fragile. Più vulnerabile. Più incasinato di prima.  

Ti chiedi: “Ma non dovevo stare meglio?

Ecco la verità scomoda che pochi dicono ad alta voce: il percorso spirituale non ti rende più sereno all’inizio. E questo, all’inizio, fa paura. Perché migliorarsi e lavorare sulle proprie ferite ancestrali significa smettere di fingere. Lasciare cadere maschere. Guardare in faccia il dolore.  

E fidati: se ti senti in crisi, forse è perché stai andando nella direzione giusta.

Viviamo bombardati da immagini di spiritualità fatta di pace interiore, sorrisi sereni e candele profumate.  Ma la verità è che diventare più presenti a se stessi e quindi acquisire maggiore consapevolezza non è Instagrammabile.  

Quando inizi a entrare in contatto con te stesso, puoi avere la sensazione di “tornare indietro”.  Ma non stai regredendo, stai semplicemente smettendo di anestetizzarti.  

E sentire non è un segno di debolezza. È il segno che il congelamento si sta sciogliendo.

Non cercare il cambiamento nei fuochi d’artificio, cercalo nei dettagli.  

Nel “no” che finalmente hai detto, nel messaggio che non hai mandato.  

Nel momento in cui hai scelto il silenzio, invece della reazione automatica.  

Nella fatica di scegliere te, ogni giorno, anche tremando.  

Questo è il vero risveglio: piccolo, invisibile, potentissimo.

Guarire (parole assai pericolosa oggigiorno, ma caro lettore, per una volta concedimela) non è diventare “migliori”. È diventare più onesti.  

Con te stesso, con la vita, con quello che senti.  

E se adesso ti sembra tutto confuso, se senti che qualcosa dentro si sta muovendo, anche se non sai ancora cosa…  Ti prego, non fermarti.  

È la tua anima che si sta facendo spazio.

 

Ti sei riconosciuto/a in questo percorso?  

Raccontami cosa significa per te “guarire davvero”.  

E se senti che è il momento di approfondire il tuo cammino, iscriviti alla newsletter per ricevere spunti schietti, profondi e zero fuffa.

 

Con amore e luce,

Marica 

 

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